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AIUTIAMO CAMILLA

Una mamma disperata: «Aiutate le mie bimbe»

Camilla e Giada vittime di una rara malattia non riconosciuta dall'Usl: finora solo promesse


di Diego Bortolotto


«Sono la mamma di Camilla, una bambina di 5 anni gravemente malata di MCS, Sensibilità Chimica Multipla, e di Giada 2 anni che ha la stessa malattia».


Così inizia una lunga lettera di mamma Marzia. Lei e papà Christian, a San Vendemmiano, da anni stanno cercando una cura per la loro Camilla, affetta da una patologia che non è riconosciuta come tale dal servizio sanitario nazionale.

Per le cure si sono trasferiti all'estero, su consiglio del professor Giuseppe Genovesi, immunologo dell'Umberto I e docente all'università La Sapienza di Roma. In una clinica specializzata a Londra il drammatico responso. Camilla ha la forma più grave di MCS poiché ha la totale assenza dei geni imputati allo smaltimento delle tossine. Questo provoca l'accumulo nel fegato e cervello di sostanze letali. Nel suo sangue sono stati riscontrati valori allarmanti di alluminio, piombo, mercurio e anche pesticidi.


«I medici - spiega la mamma - hanno ipotizzato che il tasso elevato di pesticidi sia stato determinato dalle coltivazioni di mais che circondano la casa in cui vivevamo». La bambina non può entrare in contatto con profumi, saponi, ma anche fiori: perfino sostanze chimiche presenti nei giocattoli possono essere nocive.

I genitori hanno fatto di tutto per aiutare la loro figlia. Hanno messo in vendita la loro casa di San Vendemmiano, dove la bimba non poteva più stare e su consiglio dei medici britannici hanno cercato un'abitazione sul mare dove siano presenti meno sostanze potenzialmente tossiche. Anche la mamma e la sorella più piccola Giada, che ha 2 anni, sono geneticamente affette della stessa malattia, come hanno recentemente rilevato gli esami svolti dalla clinica inglese. I costi per le cure sono elevati e la patologia non è riconosciuta dal sistema sanitario italiano.

«Abbiamo chiesto all'Asl il contributo alle cure per la nostra famiglia. In un primo tempo ci era stato concesso per Camilla - racconta la mamma - ma successivamente abbiamo ricevuto un rifiuto alle cure sia per Giada che per me. Inoltre ci hanno respinto l'autorizzazione per Camilla». Per il ministero della salute le divisioni della comunità scientifica rispetto alla MCS non consentono di individuarla come una patologia con particolari tutele.

«Sono solo una mamma il cui unico scopo è quello di dare un futuro alle sue piccole. Per loro abbiamo abbandonato ogni sicurezza raggiunta: la nostra casa, la nostra amata terra, abbiamo compromesso il lavoro, ci siamo allontanati dagli affetti - conclude la sua lettera - Ma tutto questo sarà vano se non riusciremo a curarci. Abbiamo contattato molti politici, mettendoli al corrente della nostra tragica situazione, tutti si dichiarano dispiaciuti, ma purtroppo, ad oggi, nessuno ha trovato una soluzione. Ci auguriamo che presto qualcuno rimedi a questo terribile errore».


Adesso la famiglia si è trasferita in Inghilterra per le terapie, sostenuta da diverse persone generose.

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FONTE: la Tribuna di Treviso




Aiutiamo quindi la piccola Camilla, affetta da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), nella speranza che tutto questo possa servire a far conoscere maggiormente la storia di questa bambina e della sua tenace famiglia, determinata a fare tutto quello che è umanamente possibile per permettere alla loro piccola di intraprendere quelle cure (molto onerose purtroppo) che le possono salvare la vita.
E' veramente una situazione drammatica la loro, anche per la situazione della sorella Giada e della stessa madre, anch'esse malate di MCS, e lo è sopratutto perché le istituzioni non vengono in loro aiuto e quindi le cure per la bambina ricadono completamente sulle loro spalle e su quelle delle persone che, attraverso manifestazioni e donazioni, li stanno aiutando con grande generosità.

Anche pochi euro donati possono essere importanti per la loro causa.

Un aiuto prezioso per la dolorosa e travagliata storia di Camilla e della sua famiglia, dolorosa sì, ma ricolma di speranza e di tanto Amore.

I NOSTRI DATI:

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